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25 ottobre 2011 2 25 /10 /ottobre /2011 16:02

Nel XXI secolo la moda può ancora abbarbicarsi sulla presunta irrinunciabilità di una pelliccia per far sentire le donne glamour?

Sembrerebbe di sì secondo la copertina di novembre di 'Amica', una rivista rivolta al mondo femminile ed edita da Rizzoli.

Il discutibile titolo in copertina 'Amo gli animali. Devo proprio rinunciare alle pellicce?' lascia a dir poco allibiti e sconcertati quanti ritengano la Vita un bene di gran lunga superiore alla pretesa di coprirsi di pezzi di cadaveri per sentirsi più trendy.

L'intento è chiaro: recuperare il terreno perso dal mercato delle pellicce negli ultimi decenni puntando su una clientela giovane e cercando di spazzare via eventuali dilemmi morali su quanto sia eticamente accettabile e necessario obbligare milioni di animali ad un'esistenza di sofferenza e morte per vestirsi come donne preistoriche.

Sconcertante è non solo la banalità maligna del messaggio quanto la forza delle immagini: l'animale 'amato' e tenuto in mano, quasi fosse anch'esso un corpo inerte, è un tigrotto strappato indubbiamente al suo habitat naturale. La modella protagonista è un volto noto delle pubblicità ma soprattutto è conosciuta per il suo legame con il celebre calciatore Cristiano Ronaldo; la bella russa sbandiera il suo amore per cani e gatti ma difende al contempo il suo desiderio di coprirsi di pelli di altre specie animali. In contraddizione? No, a suo dire: se tutti mangiano impunemente carne e calzano scarpe di cuoio, perché non infliggere altra sofferenza con gli allevamenti di pellicce? Già, perché? Magari qualche video 'istruttivo' sul tema potrebbe permetterle di cambiare idea: http://www.petatv.com/tvpopup/video.asp?video=furfarm&Player=wm

Per quanto si possa sospettare anche una precisa operazione di marketing e di ritorno di immagine (per quanto-ci auguriamo-negativa) attraverso questa copertina, vi invitiamo a contestare questa scelta editoriale scrivendo alla direttrice del giornale: cristina.lucchini@rcs.it. Possiamo riuscire a fare pressione affinché sia chiaro che certi tipi di messaggi pro-pellicce non sono più ammissibili.

 

http://www.leiweb.it/celebrity/personaggi-news/2011/irina-shayk-intervista-amica11-30363359489.shtml

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19 ottobre 2011 3 19 /10 /ottobre /2011 19:04

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Credo che debba far riflettere un incidente di questo tipo.

La notizia fa clamore e ha risonanza perché riguarga un 'vip' della politica che frequenta spesso i salotti buoni del dibattito politico in tv. 

Il primo cittadino di Verona, infatti, durante una battuta di caccia alla lepre avrebbe colpito un ragazzo del gruppo.

Tosi ha messo a repentaglio una giovane vita per sport? divertimento? 

Quanto può ancora essere giustificata la caccia ai giorni nostri?

L'incidente di Tosi accende i riflettori su una questione che passa ancora troppo sotto silenzio. Come questo 'clamoroso' episodio, infatti, se ne verificano molti ogni anno.

Senza contare poi il diritto che i cacciatori si arrogano di invadere le proprietà private per le attività venatorie.

In nome delle vittime della caccia (umane e non), si attende per la primavera 2012 un referendum regionale in Piemonte per chiedere la riduzione drastica del numero di specie cacciabili a favore della biodiversità.

Un primo passo verso la possibilità di un cambiamento che auspichiamo vivamente ed una volta per tutte.

 

Ecco la notizia pubblicata sul Corriere della Sera http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/17/Tosi_spara_colpito_ragazzo_alla_co_8_111017025.shtml

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18 ottobre 2011 2 18 /10 /ottobre /2011 12:28

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Con l'arrivo dei primi freddi inizia anche il cambio del guardaroba oppure si procede all'acquisto di nuovi capi e accessori.

Per i/le fashion-victim si punta allo shopping di articoli più alla moda senza tener presenti altre considerazioni che possono celarsi dietro la scelta critica di un capo.

Entrando in un negozio, infatti, non tutti sono colpiti dalla presenza di inserti in pelliccia praticamente ovunque: borse, elastici, cappucci, giacche sono contornati da parti in pelo di animale.

Pelliccia vera o sintetica? Ahimé vera nella maggior parte dei casi, anche se a costi stracciati.

Purtroppo l'aspetto troppo spesso sottovalutato, a causa di scarsa informazione o semplice mancanza di attenzione o-peggio ancora- per pura e semplice sprezzante vanità, è che dietro gli inserti in pelliccia si nasconde una tragica realtà di morte e crudeltà a danno di creature senzienti, colpevoli solo di esistere.

Non serve descrivere l'orrore. Forse solo le immagini possono consentire, una volta per tutte, di dire basta! link

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14 ottobre 2011 5 14 /10 /ottobre /2011 12:36

La parola 'vivisezione' rappresenta per molti 'non addetti ai lavori' un termine ignoto o di cui non si riesce a cogliere del tutto il significato.

Letteralmente la vivisezione costituisce una sperimentazione 'in vivo' che generalmente vede come protagonisti esemplari di varie specie animali: da ratti a cavie, da conigli a gatti, da cani a scimmie.

La vivisezione è adoperata come pratica che, secondo i suoi sostenitori, è utile ed indispensabile per testare sostanze sia in ambito cosmetico che nel settore della ricerca scientiica.

La sperimentazione animale, infatti, costituisce proprio uno dei passaggi intermedi della ricerca.

Di fatto, però, anche molti scienziati si sono interrogati non solo sull'aspetto etico, considerando che si torturano e uccidono creature senzienti (quale che sia il nobile scopo per cui siano giustificati tali mezzi), ma anche l'effettiva utilità ed insostituibilità di tali metodi.

Si tenta, quindi, di far nascere un dibattito che porti a svelare cosa si nasconde realmente dietro alla pratica della vivisezione. Il sospetto è che altri interessi più forti e meno nobili possano continuare a giustificare e coprire tanta crudeltà.

Tra gli animali destinati alla vivisezione vi sono anche i cani, in particolare la razza Beagle è una tra le più 'consigliate' per la sperimentazione data la docilità di questi esemplari, 'facili' da torturare.

A questo proposito è nato un movimento 'Fermare Green Hill' (www.fermaregreenhill.net) che negli scorsi anni ha protestato in particolare contro la presenza di allevamenti di cani razza Beagle presso Montichiari (BS), destinati a laboratori farmaceutici di tutta Europa.

In questi giorni si compie l'ennesimo atto di questa protesta pacifica che mira a raggiungere l'obiettivo della chusura dell'allevamento, salvando quindi migliaia di questi docili e affettuosi amici dell'uomo (ahiloro!) che vanno incontro a sofferenza e morte.

 

Per ulteriori approfondimenti sulla controversa tematica della vivisezione vi offriamo alcuni link utili:

 

link

link

Infine, vi consiglio di ascoltare l'intervista al prof. Fedi, davvero illuminante sulla questione!

 


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11 ottobre 2011 2 11 /10 /ottobre /2011 11:20

Per chi sostiene che indossare pelli di altri animali rappresenti un retaggio primitivo, anacronistico e del tutto crudele, questa notizia rappresenterà uno spiraglio di speranza per la possibilità di un reale cambiamento.

Altri, come i sostenitori dell'industria della pelliccia, senza dubbio storceranno il naso e avrano molto da ridire

Sta di fatto che una cittadina della California di appena 40 mila abitanti ha focalizzato l'attenzione dell'opinione pubblica con la proposta di un'ordinanza che vieterebbe per la prima volta la vendita di qualsiasi oggetto decorato con pelo animale.

 

Sarebbe una storica vittoria per il mondo degli attivisti che hanno pagato spesso con la reclusione il tentativo di liberare animali in gabbia e di tutto il mondo civile che riconosce la barbarie, materiale e morale, che si nasconde dietro l'industria della pelliccia.

 

Ecco il video del servizio trasmesso dal tg1:

 

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-fd625644-b210-48ec-91a2-d6ea1f7d6535-tg1.html#

 

 

 

 

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11 settembre 2011 7 11 /09 /settembre /2011 17:08

http://www.comune.macerata.it/Immagini/logo_cani_adottami_corretto.jpg

 

Recarsi in un negozio di animali per acquistare un cane può apparire paradossale quanto pretendere di comprare l'amicizia o l'affetto di una persona. L'amore è quantificabile in soldoni?

Per chi abita in Lombardia ecco come dare speranza ad un amico a quattro zampe.

 

http://it.over-blog.com/Lombardia_come_adottare_un_cane-1228321781-art417803.html

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25 agosto 2011 4 25 /08 /agosto /2011 11:46

http://www.inventati.org/apb/corrida4.jpg

 

Pratica barbara o tradizione?

Certo, io non ho dubbi nel rispondere. Come si può continuare a sostenere che la tauromachia sia un'arte ed una manifestazione culturale.

Quanto una tradizione può giustificare il perpetuarsi di violenza e crudeltà gratuita a danno di animali?

 

http://it.over-blog.com/La_corrida_pratica_barbara_o_tradizione-1228321781-art367142.html

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24 luglio 2011 7 24 /07 /luglio /2011 20:04

Arriva l'estate e partono gli appelli per contrastare il triste fenomeno dell'abbandono. Perché non cambiare rotta? In estate non abbandonare il tuo amico a quattro zampe. Portalo con te o affidalo a persone qualificate.

Alcuni, in modo piuttosto semplicistico e codardo, decidono di abbandonare i propri amici pelosi in autostrada condannandoli a morte certa e rendendosi anche responsabili dei numerosi incidenti automobilistici.

Ma le soluzioni per contrastare l'abbandono estivo esistono.

Sempre più strutture ricettive nelle principali destinazioni turistiche, infatti, ormai sono in grado di accogliere in vacanza i nostri amici a quattro zampe, consentendo anche l’accesso alle spiagge.

Sul sito Prontofido.it si può trovare una lista di alberghi, pensioni e spiagge in cui poter spendere le vacanze insieme ai propri animali da compagnia.

Un’altra possibilità per chi non viaggiare con il cane o il gatto potrebbe essere quella di cercare una persona di fiducia oppure contattare i dog sitter della propria città a cui affidare i pets durante il periodo di assenza. Nel caso in cui si sia verificato un abbandono è comunque disponibile un servizio che può salvare la vita degli animali che finiscono in strada: il progetto “Io l’ho visto” promosso da Pronto Fido in collaborazione con Radio 105, Radio Montecarlo, Virgin Radio, la webradio Radio Bau & Co. e l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente (A.I.D.A.) tenta di contrastare l’abbandono estivo con l’attivazione di un numero 3341051030 a cui inviare un SMS per segnalare l’avvistamento di cani abbandonati in autostrada e in condizione di pericolo.

PegasoGerman shepherd puppies
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